L’ARRIVO DI UN CUCCIOLO: 5 CONSIGLI PER NON FARTI COGLIERE IMPREPARATO

L’ARRIVO DI UN CUCCIOLO: 5 CONSIGLI PER NON FARTI COGLIERE IMPREPARATO

L'ARRIVO DI UN CUCCIOLO: 5 CONSIGLI PER NON FARTI COGLIERE IMPREPARATO

L’arrivo di un cucciolo? Si sa, l’euforia supera spesso ogni piccola paura e preoccupazione quando ad essere protagoniste sono piccole palle di pelo pronte a correre e scodinzolare in giro per casa!

Preparare la casa ad ospitare un animale domestico non è semplice e scontato come sembra, se sei finito su questa pagina di sicuro sei alle prime armi, potrebbe addirittura essere la tua prima esperienza con un cucciolo… cercheremo quindi di darti 5 consigli utili per questa nuova convivenza!

1. Accertati innanzitutto che il tuo cucciolo non abbia meno di 60 giorni

la legge infatti, prevede che fino all’età di due mesi i piccoli debbano stare necessariamente con la madre. 

Da lei apprenderanno infatti tutte quelle che sono le regole di “buona educazione”, impareranno a controllare la forza del morso, apprenderanno i ruoli gerarchici e quasi sicuramente il loro temperamento sarà più tranquillo ed equilibrato. 

Nel caso in cui il tuo piccolo amico sia stato salvato da una brutta situazione o sia un trovatello cerca di sostituirti al ruolo materno, dandogli le basi dell’imprinting.

2. Armati di tantissima pazienza con l'arrivo di un cucciolo.

Prendendo un cucciolo con te sai già a cosa andrai incontro: notti insonni, bisognini in giro per casa, eventuali danni al mobilio di casa … bene l’arrivo di un cucciolo di cane o gatto è paragonabile all’arrivo un neonato, non sa nulla della vita, di come comportarsi, sei tu la sua guida e tu devi aiutarlo a scoprire il mondo dandogli delle regole. 

Capiterà sicuramente di perdere le staffe ma i suoi occhioni dolci ti faranno dimenticare ogni marachella!

3. Prepara uno spazio destinato al nuovo arrivato

Per i primi 3 giorni infatti il cucciolo difficilmente si muoverà dalla stanza in cui lo hai portato per la prima volta, dovrà prima conoscere l’ambiente ed identificarlo come proprio. 

Ricorda che è come un bimbo allontanato improvvisamente dalla sua mamma, per tranquillizzarlo puoi mettere nella cuccia alcuni indumenti che abbiano il tuo odore, in modo da renderlo subito familiare, o ancora una bottiglia con dell’acqua calda o tiepida in modo da simulare il calore a cui è abituato. 

Un’altra strategia per tranquillizzare il tuo peloso può essere l’utilizzo di una piccola sveglia, un orologio che possa replicare il suono del battito cardiaco. L’essenziale da avere già in casa è: cibo con cui è stato svezzato, una comoda cuccia, tanti giochi per alleviare il fastidio ai dentini, una pettorina o collarino e una medaglietta identificativa.

4. Sistema una e dico UNA SOLA traversina per i bisogni.

Il cucciolo non deve sentirsi ulteriormente disorientato quindi è meglio trovare una collocazione unica e ideale per espellere i bisogni in attesa del completamento dei vaccini, se avete a disposizione un giardino quest’operazione potrebbe risultare più semplice in quanto il cane stesso “busserà” con la zampina alla porta per indicare la sua necessità. 

Nel caso dei mici basterà insegnargli ad utilizzare la lettiera. Se sbaglia o non c’entra il punto con fermezza basterà pronunciare un bel “NO” con tono deciso e severo. Al contrario ogni volta che vi dimostrerà di aver capito fategli tante coccole e perché no dategli un croccantino o un piccolo snack adatto a lui.

5. Ultimo punto non per importanza assicuratevi di portare il cucciolo dal veterinario periodicamente.

Non improvvisarti specialista e non prendere per oro colato tutto ciò che scrivono sui social. Inizialmente sarà un luogo che visiterete molto spesso per effettuare tutti i vaccini, cercate di non rendere l’incontro con il veterinario traumatico, tranquillizzate il vostro cucciolo tenendolo in braccio e accarezzandolo le prime volte.

A questi piccoli consigli aggiungi sempre un po’ di sano buon senso… e una massiccia dose d’amore, sei pronto all’arrivo di un cucciolo e a vivere la tua vita all’insegna della felicità?

Condividi Su:

Lascia un commento